30 aprile 2012

Sopravvissuta all'aborto


Fonte: Veritas n. 81 - Aprile 2012


Gianna Jessen è nata a Los Angeles il 6 aprile 1977 in una clinica per aborti legata alla associazione Planned Parenthood. La clinica aveva consigliato alla madre di Gianna, giunta alle fine del sesto mese di gravidanza, di abortire con aborto salino, una tecnica abortista usata  prevalentemente dopo il secondo trimestre. Essa consiste  nell'iniettare nell'utero una soluzione salina che corrode il  feto e porta alla sua morte, dovuta, tra l'altro, all'alterazione  delle funzioni della placenta. In seguito, a causa delle  contrazioni uterine, il feto viene espulso morto entro le  seguenti 24 ore.

Nel caso di Gianna, la tecnica non funzionò e la bambina  nacque viva, dopo 18 ore. Gianna venne trasferita in ospedale  e riuscì a sopravvivere, nonostante pesasse solo nove etti;  tuttavia la carenza di ossigeno causata dall'aborto le ha  procurato una paralisi cerebrale e muscolare. Nonostante la  paralisi cerebrale Gianna Jessen imparò a camminare con  tutore all'età di 3 anni.  La bambina fu adottata a tre  anni. A vent'anni, grazie alle cure  mediche e alla fisioterapia, riuscì  a ottener e  la capac ità  di  camminare senza tutore, seppure  con notevoli difficoltà.

Nonostante la grave paralisi  cerebrale, Gianna è sempre stata  molto attiva nei movimenti che si  oppongono all'aborto e ha  raccontato la sua storia al  Congresso degli Stati Uniti  d’America e alla Camera dei  Comuni del Regno Unito.  Il suo caso è divenuto noto quando, in occasione del  novantesimo anniversario dalla fondazione dell'associazione  abortista Planned Parenthood, celebrata dal Senato del  Colorado, il senatore Ted Harvey invitò Gianna a raccontare  la sua storia ai membri del Senato. Inoltre, per sensibilizzare  l'opinione pubblica sul tema dell'aborto, nel 2006 è riuscita a  partecipare e a completare la maratona di Londra,  nonostante la difficoltà a correre.

Ecco la transcrizione di una conferenza a Melbourne  (Australia) nel 2008 in cui Gianna Jessen racconta la  sua storia :



« Sono stata abortita quando sia la mia madre biologica  che il mio padre biologico avevano 17 anni. Mia madre  era al 7° mese e mezzo di gravidanza quando decise di  andare alla "Planned Parenthood" che è il grande  fornitore di aborti nel mondo  dove le consigliarono di  avere un aborto praticato negli ultimi due trimestri e con  la soluzione salina in cui  la soluzione salina viene  iniettata nell'utero, il bambino la succhia e brucia dentro  e fuori e che porta la madre al parto entro le successive  24 ore.   Tutti sono rimasti grandemente sorpresi e scioccati  quando mi videro arrivare viva invece che morta il 6  aprile del 1977 in una clinica abortista della contea di Los Angeles. La cosa più fantastica riguardo la perfetta  tempistica del mio arrivo è che il medico abortista non  era ancora entrato in servizio e non gli è stata data  l'opportunità di continuare  con il suo piano per la mia  vita che era la morte.

Io mi trovo nel bell'edificio del governatore e amo il  vostro paese come amo il mio ma so che viviamo in un  periodo in cui è del tutto politicamente corretto  nominare il nome di Gesù Cristo in posti come questo,  di portarLo in incontri come questo perché il Suo  nome può mettere le persone terribilmente a disagio  ma io non sono sopravvissuta per mettervi a vostro  agio.   E così sono stata partorita viva dopo 18 ore e dovevo  essere cieca, bruciata...morta. Una fantastica vendetta è  stata il fatto che il medico  che ha praticato l'aborto ha  dovuto firmare il mio  certificato di nascita. Così  so chi è ed è scritto per ogni  scettico nella mia documentazione medica ‘nata dopo un aborto con  soluzione salina'. Ah! Non  hanno vinto!   Ho fatto delle ricerche  sull'uomo che ha praticato  l'aborto su di me e le sue  cliniche sono la più grande  catena di cliniche abortiste  negli USA e fatturano 70 milioni di dollari all'anno.  Diversi anni fa ha detto di aver praticato un milione di  aborti e che praticare aborti era la sua passione. 

Vi racconto queste cose perché, signore e signori, stiamo  combattendo nel mondo un'interessante battaglia, che lo  si capisca o no. È una battaglia che vede affrontarsi la  vita e la morte. Un'infermiera ha chiamato un'ambulanza  che mi ha portato in ospedale e ciò ha del miracolo  perché la prassi di allora e fino al 2002 nel mio paese era  di concludere la vita di un bambino sopravvissuto  all'aborto mediante strangolamento, soffocamento o  lasciandolo in disparte fino al raggiungimento della  morte.   Ma il 5 Agosto 2002, il mio straordinario presidente  Bush ha firmato il "Born Alive Infants Protection Act",  facendolo diventare una legge che impedisce il ripetersi  di cose simili. Vedete, spero di essere odiata fino al  giorno della ma morte così posso sentire Dio su di me e  capire com'è essere odiati, intendo dire che anche Cristo  fu odiato. Non che io cerchi di essere odiata, ma so di  esserlo già perché annuncio la vita.

Voi non mi avete preso, l'olocausto silenzioso non mi ha  vinto e la mia missione, tra le altre cose, signore e signori, è questa: di portare un po' di umanità in un  dibattito che è diventato una semplice questione.  Abbiamo rimosso le nostre emozioni, siamo diventati più  duri? Lo volete veramente? Quanti rischi vi volete  prendere per raccontare la verità nell'amore, nella grazia  e alzarvi ed essere odiati? Alla fine tutto questo riguarda  voi...o me? Mi hanno odiata fin dal concepimento. Ma  sono stata amata da molte più persone e specialmente  da Dio. Sono la sua ragazza (di Dio). È meglio che  siate gentili con me perché mio Padre governa il mondo.   Sono costretta a dire questo: se l'aborto è una  questione di "diritti della donna" dov'erano i miei?  Non c'è nessuna femminista che protesta perché i miei  diritti sono stati violati e la vita è stata soffocata nel  nome dei "diritti delle donne"? Quando sento il  disgustoso argomento secondo il quale bisognerebbe  abortire i bambini disabili... oh... l'orrore che sente il mio  cuore! Signore e signori ci sono cose che si possono  imparare solo dai più deboli tra noi. E quando tu li  soffochi tu sei il perdente. Il Signore si prende cura di  loro ma tu soffrirai per sempre. E quale arroganza, assoluta arroganza nell'argomentazione secondo la quale il forte dovrebbe  dominare il più debole e decidere chi dovrebbe vivere e  chi morire. L'arroganza di ciò. Non realizzate che tutto il  potere che pensate di possedere in realtà non c'è. È la  pietà di Dio che vi sostiene anche quando odiate. Mi  guardavano e dicevano: "Gianna non sarà mai niente".  Una cosa sempre molto incoraggiante! Decisi di ignorarli  e di lavorare con me tre volte al giorno e riuscii a tenere  in alto la testa e dicevo: "Gianna non sarà mai questo,  Gianna non sarà mai quello".

Per farla in breve, imparai a camminare all'età di tre anni  e mezzo con l'aiuto di un girello e di rinforzi alle braccia.  Vedete, signore e signori, io sono più debole rispetto alla  maggior parte di voi, ma questo è un piccolo prezzo da  pagare per essere capace di benedire il mondo come  faccio e offrire una speranza.   A volte non comprendiamo quanto la sofferenza possa  essere bella ma quando arriva ci dimentichiamo del fatto  che Dio ha tutto sotto controllo e che Lui ha il suo modo  per far diventare bellissime le cose più miserabili. Ho incontrato la mia madre biologica e l'ho perdonata.  Sono una cristiana. Fu un momento davvero toccante.  Venne ad un evento a cui partecipai due anni fa. Mi  salutò e mi disse: "Sono tua madre". Fu un giorno  difficile. Probabilmente penserete che sono una sciocca  ma ero seduta e pensavo: "Non ti appartengo.  Appartengo a Cristo. Sono la sua ragazza e sono una  principessa e così non m'importa ciò che dici, o se sei  arrabbiata, distrutta, non mi interessa".   Così, signore e signori, avete un'opportunità, ma per un  momento voglio parlare direttamente agli uomini  presenti in questa stanza e fare qualcosa che non è mai  stato fatto. Uomini voi siete stati fatti per grandi cose.  Voi siete stati fatti per alzarvi in piedi e fare gli uomini.  Voi siete stati fatti per difendere donne e bambini, non  per girare la testa quando sapete che l'omicidio è un  crimine e non fare niente a riguardo. Non siete stati fatti  per usarci e poi lasciarci sole. Voi siete fatti per essere  gentili e grandi e graziosi e forti e per vivere per  qualcosa, perché, ascoltatemi, sono troppo stanca di fare  il vostro lavoro.  Donne non siete fatte per l'abuso, non siete fatte per stare  sedute senza sapere il vostro valore. Voi siete fatte per un  motivo.

Ora è il vostro momento. Quale tipo di persone  volete essere? Ho una fiducia enorme. Ho fiducia in voi  uomini che solleverete l'argomento nei dibattiti politici.  Lo dico in particolare agli uomini. Vi dico siete fatti per  fare grandi cose così i politici là fuori. Siete fatti per  difendere ciò che è buono e giusto? Questa giovane è qui  in piedi per dirvi che ora è il vostro momento. Così quali  uomini volete essere? Uomini ossessionati dalla propria  gloria o uomini ossessionati dalla gloria di Dio?   ... Finisco con questo: alcuni di voi potranno essere  annoiati dal fatto che ho parlato così tanto di Dio e di  Gesù ma io non posso stare in questo mondo senza dare  tutta il mio cuore, la mia mente, la mia anima e la mia  forza al Cristo che mi ha dato la vita.   Se pensate che io sia una sciocca questa è un'altra gioia  nel mio cuore. Il mio unico scopo è di far sorridere Dio.  Spero che qualcosa di quanto ho detto abbia un senso  viene dal mio cuore. Dio vi benedica e vi custodisca. »
Gianna Jessen