4 giugno 2012

Pubblicità irriverente


Non bastava la cosidetta "arte" di Castellucci e compari a offendere Nostro Signore, ora anche la pubblicità vilipenda la religione cattolica!

L'ultimo esempio è quello di un'azienda produttrice di impiati fotovoltaici (la Helios impianti spa di Grosseto) che non ha avuto alcuno scrupolo di mettere in piedi una campagna pubblicitaria basata sulla ridicolizzazione del Mistero più alto e grande della religione cattolica: la Transustanziazione.

Nello specifico, si tratta di manifesti in cui vi è la foto di una sacerdote al momento dell'elevazione della Santissima ostia, o meglio, della "O" che compone la parola "Fotovoltaico".
Di una simile trovata, come cattolici, ci riteniamo offesi, perché il sacerdote raffigurato, in quel momento, agisce in "Corpus Christi" e tra le sue mani non vi è un semplice pezzo di pane, ma il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo, morto in Croce per noi, il cui Sacrificio è ripetuto, in modo incruento, in ogni celebrazione.

Ci auguriamo inoltre che la pubblicità non voglia proporre seriamente una specie di super-religione/filosofia sincretista trascendente tutte le confessioni religiose e basata sulla credenza nella divinità "Madre natura"  (infatti la pubblicità recita:"Vivere green è una filosofia di vita che va oltre il credo religioso....è salvaguardare madre natura....Io credo nel Fotovoltaico. E tu?"). In ogni caso, la campagna pubblicitaria in questione compie almeno una vera e propria "profanazione", cioè infrange la sacralità dei più alti misteri, manca di rispetto verso ciò che meriterebbe la più alta riverenza, mischia il sacro con il profano.

Il Comitato San Carlo Borromeo, pertanto, denuncia questo basso tentativo di sfruttare la nostra Santa Religione per scopi commerciali e si unisce al coro dei tanti cattolici che hanno trovato di pessimo gusto una simile trovata pubblicitaria.
Comitato "San Carlo Borromeo"