Gentile Andrée Ruth Shammah,
il Comitato san Carlo Borromeo prende le distanze dalle parole volgari che alcuni blogger Le hanno rivolto contro. Non è nello stile del Comitato usare parole a sproposito e, soprattutto, insultare le persone.
Forse, Lei non ha avuto modo di informarsi sulle nostre iniziative perché è stata travolta dagli eventi legati alla rappresentazione di Sul concetto di Volto nel Figlio di Dio, ed è per questo che riteniamo opportuno presentare le finalità del nostro comitato.
Il Comitato san Carlo Borromeo nasce per contrastare la cristianofobia che dilaga nel mondo; poche persone, infatti, sono a conoscenza del fatto che – ogni anno – vengono uccisi 105.000 cristiani: uno ogni cinque minuti. Come scrive Renè Guitton: «la cristianofobia è multiforme e si nutre di motivazioni tra loro assai diverse: tuttavia, ogni anno fa parecchie centinaia o addirittura migliaia di morti. In alcuni casi essa é frutto dell'adozione di una politica ispirata a idee di 'pulizia' etnica e religiosa il cui scopo é cacciare dalla culla del Cristianesimo le popolazioni cristiane, ostinatamente fedeli al credo dei loro antenati. Il nostro silenzio in proposito ricorda altri silenzi di sinistra memoria, e nel giro di due o tre decenni provocherà forse nuovi imbarazzati appelli al pentimento e dichiarazioni di rimpianto per non aver voluto far affiorare una verità che doveva essere resa nota a tutti». (Io inserirei anche il voler far regnare Cristo nella società).
In quest’ottica – sorretta dal voler proibire un atto blasfemo – abbiamo indirizzato le nostre critiche al teatro Parenti. Nessun attacco personale, quindi. Possiamo discutere assieme su cosa sia l’arte, e se l’opera di Castellucci lo sia. Ma non possiamo assolutamente non essere intransigenti sul proibire lo spettacolo: tradiremmo Cristo. La nostra è senza dubbio una protesta ferma e decisa allo spettacolo blasfemo, ma pacifica. Noi stessi non approviamo le offese che Le sono state rivolte e, lo ripetiamo, lo stile del nostro comitato non è questo.
Restiamo a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
Il Comitato "San Carlo Borromeo"