In una lettera l’assessore per gli affari interni della Segreteria di Stato, monsignor Peter Wells si parla di ‘’opera offensiva nei confronti di nostro Signore Gesu’ Cristo’’ ma anche ‘’di una reazione della comunita’ cristiana’’ che deve essere ‘’ferma e composta’’ e ‘’illuminata e guidata’’ dai suoi pastori.
A questo testo ha fatto seguito una lunga e importante precisazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi, che tende a spegnare sul nascere gli eccessi polemici. ‘’Il senso della lettera proveniente dalla Segreteria di Stato - spiega padre Lombardi - e’ molto chiaro. Prendendo atto del fatto che si rappresenta un’opera che risulta offensiva delle convinzioni religiose dei cristiani, la lettera allarga il discorso ed ‘auspica che ogni mancanza di rispetto’’ di questa natura ‘’incontri la reazione ferma e composta della comunita’ cristiana, illuminata e guidata dai suoi Pastori’’’.
‘’A sua volta il Comunicato dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Milano - precisa padre Lombardi - del 14 gennaio, domandava ‘che sia riconosciuta e rispettata la sensibilita’ di quanti cittadini milanesi vedono nel Volto di Cristo l’Incarnazione di Dio, la pienezza dell’umano e la ragione della propria esistenza’; continuava ricordando che al momento della programmazione, la direzione del Teatro Parenti ‘avrebbe potuto farsi carico piu’ attentamente’ della ‘dimensione sociale della liberta’ di espressione’, e concludeva osservando che ‘la preghiera per manifestare il proprio dissenso non puo’ accompagnarsi a eccessi di qualunque tipo, anche solo verbali’’’.
‘’Vi sono elementi sufficienti -conclude padre Lombardi - per orientare la valutazione dell’opera, della sua programmazione e delle forme adeguate di manifestazione del dissenso’’.
A questo testo ha fatto seguito una lunga e importante precisazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi, che tende a spegnare sul nascere gli eccessi polemici. ‘’Il senso della lettera proveniente dalla Segreteria di Stato - spiega padre Lombardi - e’ molto chiaro. Prendendo atto del fatto che si rappresenta un’opera che risulta offensiva delle convinzioni religiose dei cristiani, la lettera allarga il discorso ed ‘auspica che ogni mancanza di rispetto’’ di questa natura ‘’incontri la reazione ferma e composta della comunita’ cristiana, illuminata e guidata dai suoi Pastori’’’.
‘’A sua volta il Comunicato dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Milano - precisa padre Lombardi - del 14 gennaio, domandava ‘che sia riconosciuta e rispettata la sensibilita’ di quanti cittadini milanesi vedono nel Volto di Cristo l’Incarnazione di Dio, la pienezza dell’umano e la ragione della propria esistenza’; continuava ricordando che al momento della programmazione, la direzione del Teatro Parenti ‘avrebbe potuto farsi carico piu’ attentamente’ della ‘dimensione sociale della liberta’ di espressione’, e concludeva osservando che ‘la preghiera per manifestare il proprio dissenso non puo’ accompagnarsi a eccessi di qualunque tipo, anche solo verbali’’’.
‘’Vi sono elementi sufficienti -conclude padre Lombardi - per orientare la valutazione dell’opera, della sua programmazione e delle forme adeguate di manifestazione del dissenso’’.
Fonte Adn Kronos